VERNISSAGE VENERDì 7 GIUGNO, ORE 19.00
La mostra PUBLIC #INTIMACY lavora sulla relazione tra spazio dell’intimità e sfera pubblica, con l’idea di rappresentare in chiave contemporanea un simbolo comune a tutti gli uomini, rintracciabile in opere d’arte di tutte le epoche: la sacralità dello spazio privato, la difesadei confini di privatezza/segretezza rispetto all’invasionein veste pubblica di tale sfera.
La sacralità del luogo intimo emerge nelle rappresentazioni di artisti contemporanei che hanno lavorato con media diversi (dall’installazione all’arte digitale, dalla fotografia al ready made) investigando la sottile linea di confine tra sfera pubblica e intimità, sviluppando un’indagine sulla velocità con la quale tale linea venga piegata, in particolare, in quattro diversi contesti, identificati come inter-dipendenti e come parti di una stessa catena involutiva: contesti di guerra, di dittatura, di migrazione forzata e di invasione digitale.
Gli artisti ci trasmettono il simbolo della difesa dei confini di privatezza/segretezza nei confronti di un quadro politico violento, o di una società violentemente inquinante, ricordandoci che nessun essere umano è immune dalle preoccupazione di voler difendere sé stesso e i propri cari da queste violazioni (attraversando diversi avvenimenti storici, dal crollo dell’URRS ai desaparecidos in Argentina, per giungere alla Cina dei giorni nostri).
L’ingresso è gratuito, è gradita prenotazione: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-public-intimacy-inaugurazione-mostra-e-talk-con-lartista-sylvia-griffin-61386100479