Le due stazioni sonore “The Bell of Artillery Echoes” e “The Bell of War Soundscape”, parte dell’opera sonora INSIGHT, di Joshua Cesa, entrano ufficialmente a far parte della collezione del Museu d’Història de Catalunya (Barcellona): nel week end del 10 e 11 novembre, un evento speciale per presentare al pubblico l’installazione, presso il celebre museo di Barcellona.
Liberamente inspirata dal libro di Federic Pujulà “El tabac”, curato da Francesc Montero, e dal libro “From The Front”, curato da Tancredi Artico, l’installazione di Joshua Cesa, con la curatela di Chiara Isadora Artico, si avvale delle sound tracks di Alessio Sorato e Lorena Cantarut: l’opera d’arte sonora consiste in una reinterpretazione auditoria dei fenomeni rinvenuti nella letteratura della Prima Guerra Mondiale, che sono emersi dai libri e dai diari scritti da coloro che sono sopravvissuti al conflitto.
In particolare, l’obiettivo dell’intervento artistico è quello di portare la sfera sonora della guerra vicino al pubblico, presentando la vista come un senso ingannevole e l’udito come un mezzo atavico di sopravvivenza nei contesti bellici.
Attraverso una profonda analisi della dimensione sensoriale, descritta dalle memorie della Prima Guerra Mondiale, l’artista, insieme al ricercatore Tancredi Artico, ha identificato un’ ‘inversione’ delle sfere visive ed uditive, normalmente citate nella vita di tutti i giorni: il lavoro artistico sensoriale è stato concepito sulla base della popolarità vista illusoria / udito salvifico.
Per quanto concerne al luogo, la versione originale dell’installazione sonora è stata posizionata all’interno della galleria Bombi, un lungo tunnel pedonale che percorre la città di Gorizia, passando al di sotto del castello e collegando la città italiana al Carso Sloveno.
L’installazione, in questo primo lay out urbano, è stata presentata come un cammino visivo, articolato in sette ‘stazioni sensoriali’, sette ‘campane uditive’ sospese nell’aria: le campane si susseguivano lungo la lunghezza complessiva della galleria, suggerendo un percorso pedonale.Le singole campane che formano l’installazione Insight hanno poi viaggiato per tutto il mondo: l’opera d’arte, ricca di un valore umano, profondo ed universale, è stata esposta non solo in Italia ed in Slovenia, ma anche nel Museo Nazionale e Memoriale della Prima Guerra Mondiale in Kansas City (USA), nella Galleria D’Arte Nazionale a Windhoek (NAMIBIA), al Mosede Fort and Museum (DANIMARCA).
Oggi, The Bell of Artillery Echoes e The Bell Of War Soundscapes trovano sede stabile nel Museu d’Història de Catalunya: questo è il luogo più adatto per ospitare permanentemente le campane, poichè queste ‘stazioni uditive’ furono fortemente ispirate dall’importante testimonianza letteraria di Fredric Pujulà, studiata da Francesc Montero (Università di Girona), uno dei rari testimoni catalani dal fronte della Grande Guerra. Nel suo libro di guerra ‘El Tabac’, Pujulà realizza consciamente l’importanza della salvezza attraverso l’udito. The Bell of Artillery Echoes è ispirata dal passaggio del libro in cui Pujulà, insieme ai suoi compagni, combatte nascosto all’interno di una cava: il suono dei cannoni raggiunge i suoi timpani rimbombando, combinato alle vibrazioni del suo corpo impaurito, evocando la sua paura di morire. The bell of war soundscapes, invece, si riferisce al passaggio in cui Pujulà capisce l’importanza di come sia fondamentale l’interpretazione dei suoni del paesaggio, in guerra, per la propria salvezza: “il rumore, le grida, le spinte, i comandi, le maledizioni, le canzoni, il tintinnio del metallo, avevano qualcosa di infernale e sorprendente”.
INSIGHT è stato il primo progetto di Joshua Cesa finanziato da SILLUMINA, SIAE e MIBACT: in occasione dell’opening dell’installazione INSIGHT, uno speciale momento verrà dedicato a presentare l’esperienza dell’artista con lo strumento SILLUMINA, presentando inoltre la nuova opera creata attraverso il bando NUOVE OPERE: l’installazione di Land Art SEGNI!
Insight es una obra de arte sensorial, realizada por el artista Joshua Cesa, en colaboraciòn con los artistas del sonido Alessio Sorato y Lorena Cantarut.
La instalaciòn consiste en una reinterpretaciòn auditiva de los fenomenos encontrados en la licteratura de la Primera Guerra Mundia, que son emergidos de los libros y de los diarios escritos por los que han subrevivido al conflicto.
Sobre todo, el objetivo de la obra de arte, es lo de llevar la esfera sensorial de la guerra cerca del pùblico, presentando la visiòn como algo engañoso y el oìdo como un significado de salvaciòn.
A travès de una profunda ànalisis de la dimensiòn sensorial, descrita por las memorias de la Primera Guerra Mundial, el artista junto al investigador Tancredi Artico, ha indentificado una ‘inversiòn’ de las esferas visivas y auditivas, normalmente citadas en la vita cotidiana.
De hecho, el trabajo artìstico y sensorial ha sido concebido basandose sobre la popularidad de la ilusoria visual / del oìdo redentor. Como paso siguiente del proceso creativo, la realizaciòn ha sido entregada a los artistas del sonido, que han traducido la memoria sensorial al sonido actuàl.
Por lo que concierne al lugar, la versiòn originàl de la instalaciòn auditiva ha sido localizada en la galerìa Bombi, un largo tùnel peatonal que recurre la ciudad de Gorizia, pasando bajo del castillo y conectando la ciudad italiana a Karst, en Eslovenia.
La instalaciòn ha sido presentada como un sonido fascinante y como un camino visivo, articulando en siete ‘estaciones sensoriales’, en siete ‘campanas auditivas’ suspendidas en el aire: las campanas se suceden en la longitud total de la galerìa y sugieren un camino peatonal.
Cada campana che componene la instalaciòn Insight han viajado por todo el mundo: la obra de arte, rica de un valor humano, profundo y universal, ha sido expuesta no solo en Italia y Eslovenia, sino tambìen en el Museo Nacional y Memorial de la Primera Guerra Mundial en Kansas City (ESTADOS UNIDOS DE AMERICA), en la Galerìa de Arte Nacional en Windhoek (NAMIBIA), en el Mosede Fort y Museum (DINAMARCA).
Hoy en dìa The Bell of Artillery Echoes y The Bell Of War Soundscapes encuentran su sede stable en Museu d’Història de Catalunya: este es el lugar màs adecuado para hospedar permanentemente las campanas, dado que estas ‘estaciones auditivas’ fueron firmemente inspiradas por un importante testimonio literario de Federic Pujulà, curadas y estudiadas por Francesc Montero (Universidad de Girona), uno de los raros testigos catalanos del frente de la Grande Guerra: en este libro sobre la guerra ‘El tabac’, Pujulà està cerca a la realizaciòn de la importancia de la salvaciòn a travès del oìdo.
The Bell of Artillery Echoes està inspirada por el paso del libro en el cual Pujulà, junto a sus compañeros, lucha repetidamente, escondido dentro de una pedrera: el sonido de los cañònes llega a sus tìmpanos amplificados y temblorosos, mezclados con las vibraciònes de su cuerpo asustado, evocando su miedo de muerte.
The bell of war soundscapes, en cambio, se refiere al paso donde Pujulà entiende la importancia de como es fundamental la interpretaciòn de los sonidos del paisaje, durante la guerra, por la propia salvaciòn: “el ruido, las gritas, los empujones, los ordenes, las maldiciones, las canciones, el tintineo del metal, tenìan algo infernal y asombroso”.