“Ex Oriente Lux, Luxus, Luxuria”: dai tempi della civiltà greca classica, il mondo orientale suggerisce un immaginario di luce, lusso e lussuriosa sensorialità, corrispondendo, per l’uomo d’occidente, al dominio dell’esotico, al luogo in cui – in modo più o meno
onirico – ogni desiderio può trovare forma e appagamento.
Senza pretese enciclopediche, la mostra e il ciclo di performance catturano “visioni orientali” del complesso fenomeno del colonialismo, interpretato nella sua natura multiforme dall’occhio sensibile dell’artista contemporaneo.
Così, dietro a sete, spezie e profumi, fanno capolino la colonizzazione delle genti, lo sfruttamento economico delle rotte navali, la cancellazione dell’identità locale e la spoliazione del corpo della donna – in una revisione delle immagini archetipiche dell’oriente, e mettendo in scena il “lato B” di questo processo di appropriazione geografica e culturale.
La nuova visione, fatta di memorie frammentate, volti cancellati e prigioni invisibili, colpisce lo spettatore con la sua potente eleganza, tratteggiando nessi tra artisti dell’estremo oriente (Cambogia, India, Filippine), del medio oriente (Israele, Pakistan), e del vicino oriente (Slovenia, Balcani).
In mostra nella main room, le opere di Christian Tablazon, Lang Ea, Boris Beja, Kashif Shahabaz, Clare Charnley.
la sala vetrata della Gallery, invece, si trasforma in una “project room” performativa, ospitando un suggestivo ciclo di performance contemporanea: hanno qui luogo le performance di Ruchi Anadkat, Dan Allon e Neja Tomšič, i cui setting performativi verranno lasciati inalterati per consentire ai visitatori di ripercorrere gli atti artistici dei performer attraverso i gesti e i segni con cui hanno agito sullo spazio, e le fotografie (i performer riscriveranno lo spazio con i loro gesti e con le loro azioni, trasformandolo, di volta in volta, in prigione, in archivio di memorie, in sala da thè coloniale).
La mostra è visitabile gratuitamente sabato 13 ottobre 2018, e poi dal 16 al 31 ottobre 2018 (ingresso gratuito, prenotazione richiesta scrivendo a info@iodeposito.org)
Proprio in onore della Giornata del Contemporaneao AMACI, il 13 ottobre, lasceremo ampio spazio alla presentazione di B#Side Peripheral Visions, rassegna finanziata attraverso il programma SILLUMINA da SIAE e da MIBAC, di ampio respiro territoriale, presentando una preview delle attività e delle opere (aiutati dagli artisti Ruchi Anadkat e Dan allo, coinvolti nel progetto!)