12X2 ACTIONS – performance by Ruchi Anadkat (“Post-colonial frames Ex Oriente”)

20.12.2017 | Eventi e mostre passati

SABATO 1 SETTEMBRE – ORE 19.00 / 12×2 ACTIONS

(PERFORMANCE A CORPO LIBERO DI RUCHI ANADKAT)

La performance, in due sessioni, avverrà sabato 1 settembre, alle ore 19.00, presso la B#S Gallery di Treviso. L’ingresso è gratuito, ma i posti a disposizione sono solo 25 (è necessaria prenotazione:+39 375 5532009 / info@iodeposito.org. LINK EVENTBRITE PER PRENOTARE: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-12×2-actions-performance-by-ruchi-anadkat-46846375771)

Nella performance 2×12 ACTIONS, l’artista Ruchi Anadkat disegna una prigione simbolica con del gesso, e all’interno della stessa si muove, dando forma ad espressioni e movimenti che trasmettono la cultura del suo territorio d’origine. Nel suggestivo atto a corpo libero, l’artista cerca la convivenza (o forse la liberazione) da uno spazio esiguo, trattenuta da una catena metaforica, fatta dei suoi stessi capelli -elemento di femminilità, che assume talvolta i connotati di un capestro-, e suggerendo una re-interpretazione del fenomeno storico (stratificato e di lunga data) che ha visto la creazione di immaginari orientali “a servizio” dell’ Europeo, in particolare in riguardo alla figura femminile orientale.

Ruchi Anadkat (India, 1983, vive e opera in Francia), è un’artista visuale, performer e danzatrice contemporanea che ha fuso nella sua poetica elementi di estetica, di politica, di iconografia del suo territorio d’origine, esplorando attraverso il movimento del corpo il fenomeno storico del colonialismo e del “travaso culturale”.Hapartecipato a residenze, mostre e spettacoli in Francia, India e Italia. È stata invitata da università e scuole d’arte Indiana a intervenire in numerose conferenze. Molto attiva nello sviluppo dell’audience per l’arte contemporanea, progetta workshop di performance (nell’ambito di “PerformedGeometry”) rivolti ad una vasta gamma di persone.

book_cv_ruchi_2017Ruchi Anadkat in her performance (attended for the 1st of September @ B#S Gallery)
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Ricerche su Tarvisio e confini

POST-COLONIAL FRAMES / EX ORIENTE (CICLO DI PERFORMANCE CONTEMPORANEA & MOSTRA)

Nei mesi di settembre e di ottobre 2018, la sala vetrata della B#S Gallery viene trasformata in una “project room” performativa, ospitando un suggestivo ciclo di performance contemporanea.
Gli artisti e i performer riscriveranno lo spazio con i loro gesti e con le loro azioni, trasformandolo, di volta in volta, in prigione, in archivio di memorie, in sala da thè coloniale.
Ad incorniciare le performance di Ruchi Anadkat, Dan Allon e Neja Tomšič, anche una mostra con le fotografie ed installazioni di Lang Ea, Kimvi Nguyen, Kashif Shahabaz, Christian Tablazon, Estabrak Al-Ansari, Clare Charnley.

Il tema, è tra i più controversi.
“Ex Oriente Luxus, Luxus, Luxuria”: dai tempi della civiltà Greca classica, il mondo orientale suggerisce un immaginario di luce, lusso e lussuriosa sensorialità, corrispondendo, per l’uomo d’occidente, al dominio dell’esotico, al luogo in cui -in modo più o meno onirico- ogni desiderio può trovare forma e appagamento. Senza pretese enciclopediche, il ciclo di performance cattura “visioni orientali” del complesso fenomeno del colonialismo, interpretato nella sua natura multiforme dall’occhio sensibile dell’artista contemporaneo.

Così, dietro a sete, spezie e profumi, fanno capolino la colonizzazione delle genti, lo sfruttamento economico delle rotte navali, la cancellazione dell’identità locale e l’appropriazione del corpo della donna -in una revisione delle immagini archetipiche dell’oriente, e mettendo in scena il “lato B” di questo processo di appropriazione geografica e culturale-.
La nuova visione, fatta di memorie frammentate, volti cancellati e prigioni invisibili, colpisce lo spettatore con la sua potente eleganza, tratteggiando nessi tra artisti dell’estremo oriente (Cambogia, Vietnam, India, Filippine), del medio oriente (Oman, Israele, Pakistan), e del vicino oriente (Slovenia, Balcani).