Il Conquisto di Granata

di Girolamo Graziani, edizione commentata a cura di Tancredi Artico, indici a cura di Monica García Aguilar

Elvira, ahi lasso, Elvira è d’altri amante,
ahi che il tacer, che il viver più non lice;
Elvira ama Consalvo, ella me ’l disse,
e col suo dir l’anima mia trafisse.

Il Conquisto di Granata è senz’ombra di dubbio il capolavoro dell’epica seicentesca e il terzo grande poema della tradizione italiana della prima modernità, assieme all’Orlando furioso e alla Gerusalemme liberata. Edito nel 1650, fu ristampato altre sei volte nella seconda metà del secolo, e godé di fortuna indiscussa, fino alle soglie del Novecento, tanto presso il pubblico, quanto in sede critica. Lungo i suoi ventisei canti si narra, con stile teso e raffinato, tra continui colpi di scena, la fase conclusiva della Reconquista, terminata con l’espugnazione della capitale del regno di Al-Andalus (1492), genialmente connessa, per il tramite di Colombo, a quella iniziale della Conquista. È un grande racconto d’avventura, d’amore e di guerra, vicino alla sensibilità del romanzo di Sette e Ottocento ma rispettoso delle regole dell’epica rinascimentale, in grado di riassumere e sublimare la migliore tradizione narrativa occidentale da Omero a Marino. Di tutto ciò danno conto i paratesti critici, che mostrano la sagace arte di Graziani di dialogare, in filigrana alla narrazione, con la più alta letteratura europea antica e moderna, fino a costruire un poema che è, più che un semplice racconto, un capolavoro dell’ingegno.

Mucchi, Modena, 2017
XXXIV, 641 p., brossura
ISBN 9788870007503
prezzo consigliato €35,00