Juan Alberto Negroni (nato a Puerto Rico nel 1979) è un pittore, incisore, installation artist e curatore.
Juan Alberto detiene una laurea triennale in Belle Arti conseguita presso la Escuela de Artes Plasticas di San Juan, Puerto Rico ed una laurea specialistica in Eucazione della Storia dell’Arte e Museologia dalla Caribbean University di Bayamón, PR.
Juan ha tenuto tre mostre personali a San Juan, PR: The Defect Effect (2005) presso la Galerías Dilán; If it weren’t for my horse (2008) presso ARWI Art Foundation e Not About Beauty (Religion, Politics and other failures) alla San Juan School of Interior Design.
Ha esposto in svariate mostre collettive a Puerto Rico, all’estero ed a fiere d’arte come la Peculiar Pleasures presso la Milkwood Gallery nel Galles, UK (2010); Detroit: A Brooklyn Case Study, presso SUPERFRONT LA, (2010); Dialectic City, presso Laboratorio de Artes Binarias a San Juan; Retro, presso il Caguas Museum of Art a Caguas, PR (2013); In Response, presso la Audrey Love Gallery nel Bakehouse Art Complex di Miami, (2014); Muestra Nacional, presso l’Instituto de Cultura Puertorriqueña di San Juan, (2015); WOCA Triennial, alla Walter Otero Contemporary Art di San Juan (2015); Art in America, presso The Satellite Show a Miami, (2015) ed alla Elizabeth Stone Harper Gallery, Harper Center for the Arts di Clinton, (2016).
In veste di curatore è stato vincitore del Curatorial Grant (2013) della Georgia College and State Museum Foundation in Georgia, USA ed ha realizzato progetti come la recente esposizione per la celebrazione del trentesimo Anniversario del Museo di Arte Contemporanea presso la Delta de Picó Gallery di San Juan (2015), By the pleasure of doing, presso Espacio 20/20 a San Juan (2014) e NUBE, presso la Delta de Picó Gallery di San Juan (2014).
Ha preso parte al B#Side War Festival Vol II (edizione 2015/2016): ha esposto e presentato il suo lavoro e la sua visione tra Puerto Rico e gli Stati Unitiin occasione di Kinds of Monuments, presso la Zattere Cultural Flow Zone di Venezia (2016) presentando il suo recente progetto Proposal for a Collective Insult il quale ha a che fare con l’abbandono nelle metropoli e nel panorama urbanocome conseguenza del governo e dei cittadini, i quli entrambi danno la colpa all’altro di produrre una situazione di status quo dove l’unica cosa che prosegue è il degrado.
Il suo lavoro è rapresentato dalla Peripheral Vision Gallery ed è parte di collezioni sia pubbliche che private a Puerto Rico, nel Regno Unito, in Argentina, negli Stati Uniti, in Canada, Australia e Grecia.
Attualmente vive e lavora a Dallas, TX.