Ana Mrovlje

Ana Mrovlje (nata a Ljubljana nel 1989) è una visual artist e performer slovena.

I suoi studi sono iniziati con il disegno e la pittura presso la Scuola d’Arte di Ljubljana and per proseguire al Pioneer Art Center, concentrandosi nella scultura. Nel 2013 ha completato la laurea triennale presso la Sigmund Freud Privat Universität di Vienna e nel 2016 ha conseguito un master in Psicoterapia, dopo una precedente specializzazione in Psicanalisi.

Ella lavora nel campo dell’arte concettuale, concentrandosi su materie collegate all’inconscio, spesso ponendo il visitatore al centro della pratica artistica attraverso esperiemze partecipative e sensoriali. Partendo dalla condivisione del punto di vista dell’esperienza individuale, il suo obiettivo è quello di toccare la collettività attraverso l’usodi catene di associazioni apparentemente sconnesse, evocate dalle sue opere.

Nel 2016 ha esposto i suoi lavori Peacetool (Sit down and deal with the war inside you)  in una mostra collettiva group in occasione della opening week del B#Side War Festival presso la  Caos Art Gallery di Venezia ed ha partecipato a MAYDAY  durante la Venice International Performance Week; inoltre è stata coinvolta nel progetto Lose your Labels  a Roma, realizzando la performance Tabula Plena.

Ha esposto il suo lavoro in mostre personali come DRUGI  (2016) presso lo Universal Atelier of Street Art di Ljubljana e INTIMATENESS  (2015) presso Econtemporary Space. Altre recenti mostre includono ARTEFATTO_RESET  presso il Palazzo Gopchevich di Trieste e READ MY LIPS, una installazione presso la Stazione Centrale di Ljubljana.

Attualmente è coinvolta in svariate mostre tra Italia, Austria and Slovenia.

ARTIST STATEMENT

Io disegno su idee e materie legate all’inconscio ed alla sua incapsulazione all’interno del corpo umano. Il mio scopo è quello di stimolare delle catene di associazioni apparentemente sconnesse nella percezione intercambiabile di una persona, offrendogli una sintesi distintiva nell’opera stessa. Ogni lavoro è un incontro trasformativo che piega il lavoro materializzato con il contenuto. Nelle opere provoco le linee disegnate tra le prospettive sociali costruitee le posizioni prevalenti prese dagli individui reflettendo i punti ciechi di entrambi. Sono interessata sul come la sanità individuale sia collegata al’insanità collettiva. Rivelando le correlazioni psicologiche tra i fenomeni sociali e lo sviluppo individuale cerco di dare potere allo spettatore, realizzando il suo personale impatto sul mondo.

Peacestool (Sit down and deal with the war inside of you), sculpure of bullet shells; B#Side War Festival at Caos Art Gallery, Venice,2016Peacestool, sculpure of bullet shells; Venice,2016
In Between, performance, in occasion of MAYDAY, Venice Performance Week, 2016In Between, performance, in occasion of MAYDAY, Venice Performance Week, 2016
DRUGI, plaster marks; Universal Atelier of Street Art ,2016DRUGI, plaster marks; Universal Atelier of Street Art ,2016
Tabula Plena, performance; Lose your Labels, Roma, 2016Tabula Plena, performance; Lose your Labels, Roma, 2016
Read My Lips, installation at Central Station in Ljubljana, 2015Read My Lips, installation at Central Station in Ljubljana, 2015
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Another, installation 2015, Ljubljana (2)
A walk through resistence, performance 2016 Venice
Tabula Plena, performance 2016, Rome