Kaneto Shindō (Hiroshima, 28 aprile 1912 – Tokyo, 29 maggio 2012) è stato un regista e sceneggiatore giapponese.
Verso la fine degli anni ’30 lavora come scenografo nel film “La vendetta dei 47 ronin”, del regista e suo futuro mentore Kenji Mizoguchi. Nel 1940 comincia invece la sua attività di sceneggiatore, realizzando script che saranno utilizzati da registi come Kon Ichikawa, Keisuke Kinoshita, Fumio Kamei, Tadashi Imai e Kōzaburō Yoshimura.
Il suo debutto alla regia avviene nel 1951 con il film “Aisai monogatari”, che vede tra gli interpreti la sua futura moglie Nobuko Otowa. nell’anno successivo filma “I bambini di Hiroshima”, che viene presentato con successo al Festival di Cannes 1953. Nel 1960 gira “L’isola nuda”, sulla vita di una famiglia di contadini che cerca di sopravvivere in un’isola arida e desertica: il film vince il Gran Premio al Moscow International Film Festival e riscuote un grande successo di pubblico nel mondo, anche se il regista venne criticato in patria per aver messo in cattiva luce i giapponesi agli occhi degli stranieri. Seguono, negli anni sessanta, gli horror “Onibaba – Le assassine e Kuroneko”, ambientati in epoca Jidai-geki.
Gira nel 2010 il film “Postcard”, che viene scelto come candidato ufficiale per il Giappone nella corsa per l’Oscar al miglior film straniero del 2012.
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